Cose di cui ti accorgi camminando con un bambino di 3 anni

by Silvana Santo - Una mamma green

La gente perde per strada una quantità indicibile di caramelle. Gommose, dure, colorate, bianche, nere, grandi, piccole. Caramelle di ogni genere, oltre a confetti, confettini, liquirizie e lecca lecca.

Le foglie cadono in tutte le stagioni.

La maggior parte dei negozi, delle case e degli uffici ha un gradino che precede la porta di ingresso. Di marmo, di cemento, di metallo, qualche volta addirittura di legno. Sempre perfetto per fare dei gran salti a piedi uniti.

Le strade sono letteralmente invase di furgoni, camion e camioncini dei corrieri.

Qualche volta si possono riconoscere le compagnie degli aerei in volo dal colore della coda, soprattutto se sono in fase di atterraggio.

La segnaletica stradale è piena di disegnini buffi e variamente interpretabili.

Spesso si vede la luna anche di giorno.

Non ci sono più i writer di una volta. Adesso vanno di moda le decalcomanie.

Sostare con l’auto sulle strisce pedonali è un’abitudine talmente diffusa che potrebbe diventare sport olimpico.

I piccioni hanno i riflessi lenti, uno scarso udito o uno spiccato istinto suicida. O forse sono semplicemente molto stupidi.

L’atteggiamento delle persone anziane nei confronti degli individui che comunemente chiamiamo “bambini” varia, senza mezze misure, dall’adorazione commossa al fastidio viscerale.

Le città sono piene di piccola vita: lucertole, farfalle, passeri, gatti, merli, pipistrelli. E ovviamente i piccioni dementi.

Il cielo cambia colore ogni giorno.

 

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