Una mamma. Centomila mamme

Mamma green quando lavo i pannolini di stoffa. Mamma inquinante quando butto via il sacco pestilenziale pieno di usa e getta.

Mamma chioccia quando porto mia figlia in fascia. Mamma degenere quando lascio mio figlio al nido.

Mamma creativa quando costruisco un gioco per loro. Mamma svogliata quando tiro fuori il tablet.

Mamma montessoriana quando, invece di strillare, offro a mio figlio una bottiglia della calma. Mamma esaurita quando tutti urlano e io urlo più forte di tutti.

Mamma sportiva quando, una figlia in groppa e l’altro per mano, vado a passeggiare in montagna. Mamma pigra quando propongo di giocare sul divano.

Mamma paranoica quando, in estate, metto il body sotto la maglietta. Mamma incosciente quando faccio il bagno ai miei figli dopo mangiato.

Mamma in carriera quando scrivo un articolo. Mamma casalinga quando sforno una torta.

Mamma presente quando dormo accanto ai miei bambini. Mamma latitante quando sto con loro ma guardo il mio cellulare.

Mamma giovane ed energica quando ballo Il mambo dei pipistrelli. Mamma decrepita e stanca quando, per fare in fretta, propongo il passeggino.

Mamma morbosa quando mi separo dai miei figli per pocche ore eppure ne sento la mancanza. Mamma indifferente quando mi attardo in bagno con l’ultimo numero di Vanity Fair.

Mamma assennata quando leggo ai miei figli facendo le voci dei personaggi. Mamma frivola quando faccio shopping online per loro e per me.

Mamma altruista quando cedo alla prole l’ultima fetta di torta. Mamma egoista quando sgranocchio di nascosto l’ultimo biscotto al cioccolato.

Mamma sempre e per sempre. Che ama, che vive, che soffre e che spera. Che fatica e che si diverte. Che piange e che ride.

Sono una sola persona, ma centomila mamme.

Come tutte le mamme del mondo.

 

(Questo post partecipa al tema mensile #unanessunacentomilamamme lanciato dalle StorMoms, neonata comunità di mamme blogger)