10 motivi per cui portare i bambini in Trentino Alto Adige d’estate

by Silvana Santo - Una mamma green

La natura del Trentino Alto Adige

È la protagonista assoluta e per i bambini è una vera magia. Prati, boschi, torrenti, radure, laghi (spesso balneabili), spiagge, rocce e molto altro. Una straordinaria palestra a cielo aperto, in grado di accendere la fantasia e incentivare il gioco libero. Fonte di benessere, salute e libertà.

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La parola d’ordine è family friendly.
Due esempi su tutti: al  Castello Thun di Vigo di Ton esiste, nei pressi della biglietteria, una “family room” con bagno dedicato, poltrone per allattare, attaccapanni, tappeti, giochi e libri (sul tema Medioevo e castelli). A Trento, invece, il Museo delle Scienze MuSe prevede una sezione per bimbi da 0 a 5 anni, con attività pensate per stimolare i 5 sensi, angolo merenda, spazi per l’allattamento e bagno speciale con tanto di bolle di sapone. A parte questo, i family hotel, attrezzati per soddisfare le esigenze di famiglie con bambini di tutte le età, si sprecano, così come Spa e piscine che accettano anche ospiti giovanissimi, ristoranti equipaggiati con seggioloni e fasciatoi, servizi di baby parking attivi tutto l’anno.

Il Trentino è la Las Vegas delle aree gioco per bambini.

Scivoli, altalene, sabbiere, piste per gommoni, castelli e circuiti per arrampicarsi. Sempre sicuri, puliti e nella stragrande maggioranza dei casi gratuiti.

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4) La cucina regionale

La cucina regionale del Trentino Alto Adige offre delizie memorabili per i piccoli (e non solo) palati. Basti dire strudel, succo di mela, Sacher Torte e Loacker. Devo aggiungere altro?

5) L’animazione per bambini

In Trentino Alto Adige l’animazione è ricchissima, studiata e creativa, con proposte per tutte le età e, soprattutto, attività all’aria aperta. Il che significa che oltre alla baby dance e ai tornei di biliardino (niente in contrario, ma in fondo si tratta di divertimenti “banali”, che si possono sperimentare dappertutto), i piccoli viaggiatori che approdano in Trentino Alto Adige hanno la possibilità di cimentarsi con la produzione dei formaggi, la mungitura delle pecore, il riconoscimento delle orme, l’osservazione delle stelle, l’ascolto dei versi della foresta, lo studio dell’alveare e chi più ne ha più ne metta.

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Il caldo, per lo meno in montagna, è di solito tollerabile. Anche se non mancano le eccezioni, e se alcune città, a cominciare da Bolzano, possono essere davvero torride in alcuni periodi dell’anno.

L’avventura è alla portata di tutti

Dai sentieri attrezzati per passeggini e marsupi ai percorsi in canoa, dai parchi avventura con diversi gradi di difficoltà fino al parapendio, i viaggiatori più intrepidi troveranno pane per i loro denti.

L’accessibilità è totale

E le barriere architettoniche ridotte al minimo: anche chi ha difficoltà motorie (o semplicemente non rinuncia al passeggino) può godere quasi senza limiti della meraviglia sconfinata della natura alpina, grazie a impianti di risalita all’avanguardia – uno su tutti: il Sass Pordoi in Val di Fassa – e sentieri attrezzati e ben tenuti.

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9) La cultura è sempre in primo piano. In Trentino Alto Adige, le biblioteche e gli spazi lettura, inclusi quelli destinati ai bambini, non si contano (ne abbiamo trovato uno anche in cima agli impianti di risalita di Prati di Gaggia di Andalo: il bellissimo Biblioigloo, con libri, colori, area morbida, giochi e laboratori creativi per bambini). Pro loco, enti parco e associazioni organizzano spettacoli teatrali, corsi e laboratori dedicati alle specificità del territorio e alla natura (sull’Altopiano della Paganella, ad esempio, l’orso è al centro di numerosi programmi di lettura e informazione). Il tutto con grande leggerezza e semplicità.

10) Le zanzare scarseggiano, specie al di sopra dei mille metri. Cosa che vi sembrerà un dettaglio trascurabile, ma solo fino a quando non tornerete nell’inferno ronzante della vostra camera da letto.

Info: www.visittrentino.it/famiglia

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4 Commenti

Alessia 8 Settembre 2015 - 15:35

Perfettamente d’accordo con te, il Trentino è adorabile. Ma, a parte le caratteristiche intrinseche e diverse per ogni luogo, naturali o architettoniche che siano, tutti gli altri punti dovrebbero essere scontati. Sono luoghi turistici, il cui pubblico è composto da escursionisti e famiglie, mica da raver; certo che ci sono giochi per bambini, certo che ci sono fasciatoi e luoghi confortevoli per l’allattamento, certo che le strutture ricettive sono attrezzate con seggioloni, pastelli e sorrisi. Ci mancherebbe altro!! Secondo me dovremmo cominciare a considerare questi aspetti basilari e chi non si adegua….resta senza clienti!!! 🙂
Noi quest’estate Liguria e Valtellina. e anche i liguri, noti un tempo per la mancanza di orspitalità (diceria lombarda, nessuno me ne voglia), ci hanno accolto con giochi gratuiti, pazienza e sorrisi per i piccoli e degni aperitivi per i genitori che li accompagnavano. Questo per dire che a volte gli stereotipi sono duri a morire, ma a volte vengono smentiti positivamente, forse grazie anche alle richieste cortesi ma ragionevoli dei turisti 🙂

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Silvana - Una mamma green 9 Settembre 2015 - 09:49

Non saprei, io giro parecchio (in Italia e all’estero), anche da quando sono madre. E la mia esperienza mi dice, purtroppo, che non c’è nulla di così scontato, neanche un seggiolone Ikea da 10 euro al ristorante. Ma sono ben lieta di constatare che pian piano le cose stiano cambiando (non solo in Trentino!).

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anita ponza 1 Marzo 2018 - 12:36

Grazie! Se posso chiedere, quali paesi consiglieresti per una vacanza rilassante con nani al seguito, contando che come metà italia saremo in ferie ad agosto … grazie!!!

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Silvana - Una mamma green 2 Marzo 2018 - 13:51

Noi ci siamo trovati molto bene sia ad Andalo (che è parecchio “turistica”, quindi molte attività ma anche tanta gente) e soprattutto sul lago di Molveno, che in val di Fiemme, dove si possono fare davvero moltissime passeggiate di ogni grado di difficoltà!

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