Forse è una questione di economia dei sentimenti, di bilanciamento dei flussi universali delle emozioni positive. La quantità di amore assegnata a ciascun individuo non può superare la quota x, pena un qualche gravissimo squilibrio delle leggi di natura universali.
Corollario: se una o addirittura due persone prendono a venerarti come nessun individuo aveva fatto dal giorno in cui sei venuto al mondo; se ti fanno sentire indispensabile; se nutrono nei tuoi confronti la fiducia più totale e incondizionata; se passano l’intera giornata a stringerti, stropicciarti, abbracciarti, accarezzarti.
Allora è giusto, o quanto meno naturale, che altri si disinteressino progressivamente, diluiscano le attenzioni e i sentimenti nei tuoi confronti.
È una questione di equità, in fin dei conti.
Ma in base ai principi della termodinamica, sarebbe allora del tutto ammissibile modificare anche il flusso dei sentimenti in uscita. Se n individui ti ignorano, ti trascurano o addirittura ti respingono, tu puoi passare a concentrarti solo sulle z persone che ti amano.
Semplice, logico. Matematico.
E allora perché è così dannatamente difficile?
4 Commenti
Perché, inconsciamente, vogliamo essere accettati e amati da tutti, essere ignorati è una cosa che tolleriamo male, così si finisce per incaponirsi proprio verso le persone che mostrano disinteresse. Almeno a me capita 😀
Io ho proprio la sindrome dell’abbandono. Non riesco a lasciar andare le persone, divento quasi morbosa, purtroppo. Ma sto migliorando molto negli anni 😉
Sono tre anni che mi chiedo come si possa fare questa cosa. Ma ci sto perdendo la testa e non ci riesco, non ci riesco, non ci riesco. E’ durissima, e una parte di me sarà per sempre sbriciolata.
Coraggio Silvana cara, concentriamoci su quanto siamo, comunque, fighe 😉
Tu sicuramente tantissimo!! :*