Usa e getta. È così che mi sento certe mattine, quando, con gli occhi pesti e la mente spenta, vorrei quasi ficcarmi in una pattumiera e languire tra i rifiuti. Almeno mi accomoderei nella scorza di un’arancia e mi farei finalmente una dormita decente. La verità è che noi mamme siamo riciclabili all’infinito, anche quando sembriamo definitivamente esaurite, logore, svuotate.
È per questo, suppongo, che anche se ogni tanto ci servirebbe un pezzo di ricambio – una schiena nuova, un cuore più leggero – non esiste ancora una raccolta differenziata per le mamme. Perché noi siamo piuttosto come il compost, fertilizzante naturale sparso sul mondo, a dare vita e sostanza in tutti i modi possibili.
Concimiamo i nostri figli da quando sono una sola minuscola cellula nel fondo di noi stesse, o anche solo un’idea da accarezzare e, appunto, coltivare con tutto l’amore possibile. Li nutriamo, non solo fisicamente, alimentiamo ogni giorno i loro sogni e la loro indipendenza (o almeno ci proviamo).
Siamo mamme humus. A prescindere da se e quanto siano stati fertili i nostri corpi. Mamme ricche e dense e umide come la terra buona. Mamme sempreverdi. Siamo mamme compostabili, che riescono a tirar fuori risorse straordinarie anche quando ci sentiamo un rifiuto da gettare via.
Dal 1 aprile, anche le capsule Caffè Vergnano diventano compostabili. L’azienda, infatti, lancerà sul mercato le prime capsule certificate “Ok compost COMPOST” da Vinçotte (ente riconosciuto a livello internazionale), che potranno essere gettate nella raccolta differenziata dell’umido insieme agli scarti del caffè. Un modo per semplificare il rito quotidiano del caffè, buttando via i rifiuti in un solo gesto, e soprattutto per ridurne l’impatto sull’ambiente (le capsule tradizionali in plastica o alluminio, oltre a richiedere molta energia, acqua e materie prime in fase di produzione, finiscono nell’indifferenziato, trasformandosi in una mole considerevole di spazzatura non riciclabile). Le capsule compostabili Caffè Vergnano sono realizzate con poliesteri biodegradabili e compostabili in parte ottenuti da fonti rinnovabili. Non possono essere smaltite nelle compostiere domestiche.
Questo post è in collaborazione con Caffè Vergnano.
3 Commenti
Io ne ho 2 con 22 mesi di differenza e la prima deve compiere 3 anni e sono 3 anni che non mi faccio una dormita decente. Quello che non mi spiego é da dove tiriamo fuori le risorse per ricominciare ogni giorno…
Presente. La scorsa notte ho dormito un’ora e mezza. Non so proprio a quale pozzo attingiamo!
Bella questa similitudine.