[Avvertenze: questo post era stato scritto e programmato qualche giorno prima della nascita di Flavia, quando non sapevo ancora di aspettare una bambina. I suoi contenuti, comunque, sono da ritenersi tuttora validi]
Primo. Se dovessi avere una bambina, sappiate che il criterio principe nella scelta del suo abbigliamento sarà la comodità della diretta interessata, seguito a ruota dalla facilità di lavaggio/stiratura (o per meglio dire: non stiratura) dei capi. Esattamente come è stato per suo fratello, che in quasi due anni non ha mai indossato una camicia. Niente di personale contro calzamaglie, gonne e microvestiti – che anzi trovo spesso adorabili – ma la nostra è una famiglia rude. Siamo abituati a badare più che altro alla praticità. E il rosa, per inciso, non è esattamente il nostro colore preferito.
Secondo. “Maggiore”, lo dice la stessa parola, è un comparativo di maggioranza. Vuol dire “più grande”, e non “grande in assoluto”. Il fatto che Davide stia per diventare il primogenito non implica che lui smetta da un giorno all’altro di essere il bambino piccolo che è (condizione che tutti hanno peraltro riconosciuto fino ad oggi). Sarebbe quindi auspicabile evitare osservazioni del tipo “Tu adesso sei grande, non fare il bambino piccolo” etc etc. Lasciamo che sia lui a decidere se si sente “grande” rispetto a suo fratello, e comportiamoci di conseguenza.
Terzo. Allattare è una cosa naturale e “normale”, d’accordo. Ma io mi vergogno. Non posso farci niente, è una questione personale. Come non ho mai indossato indumenti premaman particolarmente aderenti o immortalato la mia panza in scatti ad effetto, così non riesco a sfoderare le tette davanti a tutti, specie se in giro ci sono esemplari adulti di genere maschile che non abbiano una qualche confidenza pregressa col mio decolleté. Non è una questione di gelosia, è semplicemente pudore. Quindi, non vi offendete se mi eclisserò ogni volta che sarà ora di mangiare.
Quarto. Dovrò dividere le attenzioni tra due figli e questo sarà molto impegnativo. Chiaro. Ma commenti come “Lascia in pace la mamma, che adesso deve pensare al fratellino/sorellina” non saranno tollerati.
Quinto. I papillon, le cravattine e le fasce per neonata (soprattutto le fasce, cielo!) non incontrano propriamente il gusto mio e del socio adulto. Liberissimi di regalarcene, sia chiaro. Ma poi non vi meravigliate se non li vedrete mai indossati.
Sesto. Il padre dei miei figli cova un odio insanabile per Hello Kitty, puttini e angioletti e soprattutto per Winnie the Pooh (non mi ha ancora perdonato una tutina comprata per Davide, che ho avuto anche la sfacciataggine di tirare fuori per il nascituro/a). Tenetelo bene a mente, vi conviene.
Settimo. Sui giochi “di genere” mi sono già pronunciata molte volte. In questa sede mi limiterò ad aggiungere che nessun esemplare di “Cicciobello scoreggia” metterà mai piede in casa nostra. E questo è quanto.
29 Commenti
Ma allora è nata??? Congratulazioni!!
Venerdì scorso, il 7 🙂 Grazie di cuore!
intanto congratualzioni…e poi mi hai fatto scompisciare con il cicciobello scoreggia…che temo arriverà in casa nostra prima o poi visto che mia mamma continua a dirmi “ma tua sorella ci giocava un sacco”…ecco appunto lei ci giocava io gli tagliavo i capelli…
benvenuta Flavia!
Grazie, anche da parte di Flavia! E viva i saloni di coiffeur per le bambole!
Hihihih ho ancora le barbie di mia sorella in versione punk…
Congratulazioni di cuore carissima Silvana 🙂 <3
Grazie, Francesca! 🙂
Girls power!!! Augurissimi!
Silvana se fossimo più vicine saremmo grandi amiche: l’Inquilina veste tutine, felpe e comodi pantaloni in felpa o ciniglia… Niente pupazzetti, giusto un paio di vestitini, ma rigorosamente in maglia morbidi. Il colore base del suo guardaroba e’ il grigio mélange. E per quanto riguarda l’allattamento ho risolto con una sciarpa da allattamento comprata su Amazon, che altro non è che un triangolo di stoffa ma, se avessi capito prima come legarlo, mi sarei risparmiata quei 20 pippi e lo avrei fatto con un foulard. Come soluzione e’ l’ideale: ormai allatto dove capita e non si vede davvero nulla 😉 buona ripresa e benvenuta alla piccola Flavia!
Grazie mille! Cercherò informazioni sulla sciarpa, magari riesco a farla da me. E prima o poi ci incontreremo di persona, spero! 🙂
Basta prendere un foulard o un pezzo di stoffa quadrato bello grosso, piegarlo in due, legarlo ai due estremi e infilarlo in maniera trasversale (come se fosse una fascia da sindaco per intenderci
Devo provare!
E io che già contavo di poter regalare a Flavia un bellissimo abitino da perzechellina tutto voulant e roba simile. :-p
Magari tra qualche anno te lo chiederà lei 😉 In quel caso non oserò oppormi!
Potresti ritrattare sui punti uno e sette Silvana. Il rosa si è imposto in casa nostra contro la nostra volontà, e non sappiamo esattamente come sia successo. Anzi sì: quella “maggiore” lo ha eletto a suo colore preferito. Insieme al viola e al “fuschial”, ovvio.
Idem dicasi per Hello Kitty, le Winx e compagnia cantante.
Certe cose non le puoi proprio controllare e la cosa sconcertante è che quando le piccole ti ci trascinano dentro, finiscono per piacere anche a te…
=_=
Aspetta, mi sono spiegata male, mi sa. Se saranno loro (i bambini) a decidere, va benissimo. Il rosa, Peppa Pig, gli Schifidol o quel che sarà. Mi scoccia un po’ se il resto del mondo sguazza negli stereotipi, ecco. 🙂
Congratulazioni!!!!!! E che meraviglia, una bambina da far spupazzare a Davide :p
Ahem, io la calzamaglia l’ho messa anche a Luca l’inverno scorso, quando si toglieva sempre i calzini e faceva freddo.
Per l’allattamento, qui in Francia hanno dei meravigliosi maglioni/gilet che coprono tutto e anche di più. Se ti interessa e ritrovo il link te lo passo.
Beh, ma in quel caso è una necessità! 🙂
Anzi, già che mi è venuto in mente te lo metto subito: http://www.seraphine.fr/allaitement/pulls-allaitement.html
Io lo scialle d’allattamento l’ho scoperto troppo tardi, ma penso che in caso di un secondo ci faro’ un bel pensierino.
Wow, grazie!
no dai Winnie the Pooh è carino!!!!! Augurissimi e benvenuta Flavia!
Ma a me piace! È il papà che ha i gusti difficili 😛
Sempre fantastica…non è che vuoi venire anche dai miei parenti a ripetere la lezione…nel caso non avessero voglia di leggere!! Ti abbraccio forte :**
Grazie Giada, e senti chi parla! 😉 ps. Mandami pure i tuoi parenti, ci parlo io!
Congratulazioni! E un in bocca al lupo per Flavia!
Che bella notizia! Buona avventura a Flavia e a tutti voi.
E mi trovo particolarmente d’accordo sulle fasce per neonata, non si possono proprio vedere! Diciamolo!
E diciamolo! 🙂
AHAHAHAH. Ho letto solo adesso questo post… Perdonami, ma è la prima volta per me in questo blog! Sono in attesa di una bimba (forse! durante un’eco ci avevano detto che era un maschietto, alla morfologica che è una femmina, ahhaaha!). Mi ha fatto troppo ridere questo post! Anche mio marito non ama Hello Kitty e il rosa non è proprio il nostro colore preferito….sto spargendo la voce, ma so già che qualcosa di poco gradito arriverà!
Benvenuta e in bocca al lupo! 🙂 A quando il lieto evento?
grazie 🙂 a fine settembre!