Quando Elio ha scritto la sua indimenticabile Silos, ne sono sicura, pensava a un neonato. Non aveva idea di cosa fosse il percarbonato, ma è, per forza, a un adorabile cucciolo d’uomo che stava pensando. La quantità di secrezioni, escrezioni e deiezioni prodotte quotidianamente da un bambino piccolo è incredibile: sostanze di ogni colore, odore e consistenza – ma tutte parimenti immonde – fuoriescono di continuo da ogni orifizio corporeo della sudicia creatura, dai pori, dai suoi occhi e finanche dal cuoio capelluto. A qualunque ora del giorno e della notte, sette giorni su sette, la produzione di sostanze viscide, appiccicose e maleodoranti è in funzione. E, inevitabilmente, queste scorie nauseabonde finiscono con l’imbrattare lui (quel piccolo silos tutto ciccia e mossettine), voi, i suoi e i vostri vestiti, la biancheria, i mobili, le pareti, le porte e le finestre, il gatto, le vostre scarpe, i soffitti, eccetera eccetera. Un tripudio di schifezze, un’esplosione di rifiuti organici, una Nagasaki di spazzatura semiliquida. Un neonato, in sostanza, è una minuscola fabbrica di lordura semovente, un generatore casuale di macchie e patacche, un orgoglioso produttore di sozzume.
Molte madri, e le capisco, affrontano questa esperienza per quello che è: una guerra senza esclusione di colpi. E si difendono dall’ondata di lerciume con un arsenale chimico da fare invidia all’Iran di Ahmadinejad: disinfettanti, detersivi, sgrassatori, ammorbidenti, disincrostanti e, soprattutto lui, l’arma segreta contro la chiazza ostinata: lo smacchiatore. In spray, gel o in monodosi, l’alleato preferito di chi ha a che fare con un piccolo produttore compulsivo di macchie. Il problema di questi prodotti è che, in realtà, invece di pulire, sporcano. Sporcano le acque di scarico, inquinando l’ambiente.
Gli smacchiatori industriali, infatti, contengono sostanze chimiche dannose, allergizzanti e potenzialmente tossiche, a cominciare dai cosiddetti sbiancanti ottici o azzurranti che, come dice il nome, più che “sciogliere” le macchie, le rendono pressoché invisibili all’occhio umano, coprendole con una patina che modifica le proprietà riflettenti del tessuto (per legge, la presenza di sbiancanti ottici nei detersivi deve essere chiaramente indicata in etichetta). In pratica, voi pensate di esservi disfatti di quel grumo secco di vomito e bava, ma in realtà lo avete soltanto camuffato alla meno peggio. Anche i tensioattivi di derivazione petrolifera di solito contenuti all’interno di smacchiatori e altri detergenti sono inquinanti e irritanti, mentre i profumi – quel tanto piacevole quanto sintetico “odore” di bebè che piace tanto ai più – possono provocare fastidiose allergie, soprattutto in bambini e neonati.
Come fare allora, per non soccombere nel mare di macchie e schifezze puteolenti? Una risposta naturale ed ecologica è rappresentata dal percarbonato di sodio, una polvere bianca, reperibile a basso costo (intorno ai 7 euro al chilo) nei negozi di prodotti ecologici, in molte farmacie e in numerosi shop online, con proprietà smacchianti, sbiancanti e igienizzanti già a basse temperature. Un cucchiaio di percarbonato può essere aggiunto al detersivo per lavatrice, liquido o in polvere, per smacchiare capi bianchi e colorati. La stessa quantità, diluita in acqua tiepida, è sufficiente per l’ammollo di indumenti particolarmente zozzi (per i colorati, meglio non prolungare il tempo di ammollo oltre i 60 minuti), oppure, inserita nell’apposita vaschetta della lavatrice, per effettuare il prelavaggio. Le macchie più ostinate possono essere trattate direttamente con un po’ di polvere, che può essere usata, seguendo le indicazioni riportate sulla confezione, anche per la pulizia di piatti e stoviglie (insieme al detersivo).
Non contiene tensioattivi, enzimi, né sbiancanti ottici, ed è privo di profumazione. Avendo una naturale azione anticalcare, inoltre, migliora il bucato in presenza di acque dure. A differenza degli smacchiatori tradizionali, il percarbonato può essere usato, con moderazione, anche sui pannolini lavabili (ma controllate sempre le istruzioni di lavaggio fornite dal produttore). Unica avvertenza, che tra l’altro vale anche per gli sbiancanti tradizionali: evitare l’uso del prodotto sui tessuti delicati come seta, lana e cachemire. Ma d’altra parte, chi è che si veste di cachemire quando in giro c’è un piccolo blob sempre pronto a seminare schifezze vischiose e puzzolenti?
Tenetelo a mente: non potrete impedire a vostro figlio di schizzarvi di immonde secrezioni, ma almeno saprete come ripulire i vostri abiti senza inquinare. Per tornare a far risplendere la vostra dignità, invece, dovrete attendere qualche anno (alle sbronze adolescenziali dei vostri figli, per fortuna, ci penseranno gli amici).
6 Commenti
7 euro al kilo??? quelli sono gli eco-furbi…
nella maggior parte dei supermercati si trova a 2-3 euro al kilo… basta cercare bene e leggere le etichette.
noi lo usiamo da un anno per i pannolini lavabili e i vestiti (anche nostri spesso) e non abbiamo mai avuto problemi di macchie nè di irritazioni alla pelle. evviva il percarbonato!
Grande! Ma dove abiti? Dalle mie parti non l’ho mai trovato al supermercato. E l’ho cercato, eh!
in effetti dimenticavo la città, parlo di Torino…
ma è anche il caso dell’acido citrico: in farmacia sugli 8 euro all’etto, negozi eco-bio non guardo neanche, nei negozi di articoli enologici lo trovo a meno di 5 euro al kilo!
Scusate l’intromissione, anch’io sono di Torino ma non so dove Marghe trovi il percarbonato al supermercato a quel prezzo…non è che ti confondi con il Perborato?? Che è totalmente diverso e altamente inquinante???? Purtroppo è facile fare confusione tra i due termini. Fortunatamente abito a due passi da una piccola ditta Chimica che vende anche al dettaglio e trovo tutto a poco.
Invidia. Dalle mie parti (Napoli, per giunta in provincia), non è affatto facile trovare certi prodotti, per quanto “banali” (vedi mio vecchio post sulla solitudine di mamma green…). Comunque grazie, sono sicura che prima o poi ci arriveremo anche quaggiù! Grazie soprattutto di essere passata da queste pagine, continua a seguirmi, se ti fa piacere 🙂
Ciao, anche io uso da tempo il percarbonato per sbiancare il mio bucato e mi trovo benissimo. Lo ordino su internet perchè me lo consegnano e casa e risparmio…
Ste