7 cose facili per educare i nostri figli alla natura

by Silvana Santo - Una mamma green

Le città non sono esattamente il contesto ideale per aiutare i bambini a crescere in familiarità con la natura e abituarsi a rispettarla. Ma ci sono molte cose che possiamo fare, a prescindere da dove viviamo. E sono davvero semplici e alla portata di tutti!

1. Viva la borraccia

I bambini chiedono di bere nei momenti più inopportuni, e difficilmente sono disposti ad aspettare per vedere soddisfatto il loro bisogno. Invece di risolvere comprando ogni volta una bottiglia d’acqua al bar, ammesso di avere un bar a portata di mano, si può optare per una borraccia da tenere sempre piena in borsa, e da riempire in giro da fontanelle e simili. La scelta migliore è prendere un modello in alluminio (o eventualmente in vetro con guaina protettiva) e si trovano soluzioni per tutte le tasche.

2. La merenda? Meglio artigianale

Non so se siete di quelle che ai figli danno per merenda una mela o delle gallette integrali. In questo caso vi ammiro, perché io non riesco a non concedere ai miei qualcosa di dolce e di calorico. Però cerco di puntare su cose semplici (un panino al latte con la marmellata, per esempio) o di comprarla in un panificio artigianale: meno imballi, meno rifiuti, costo più basso.

3. Rispetto per i cani al guinzaglio

La tentazione di accarezzare un cane portato al guinzaglio è per molti bambini irresistibile. Un gesto istintivo, che però andrebbe sempre mediato dal proprietario dell’animale. Sempre chiedere il permesso prima di avvicinarci a una bestiola che non conosciamo.

4. Fiori di campo

Non so i vostri figli, ma i miei – specie la più piccola – adorano raccogliere soffioni, margherite e cimeli vegetali di varia natura. La mia difficoltà sta nel porre dei limiti ragionevoli alla sua predazione, senza però frustrare il suo desiderio. A casa nostra vige dunque la regola che si possono raccogliere solo (pochi) fiori “di campo”, ovvero quelli che crescono spontaneamente ai margini delle strade o dei fossi. Vietato, invece, toccare le aiuole. Per quanto riguarda le foglie, si prendono o si staccano da alberi e siepi solo se sono secche. Mi raccomando di supervisionare sempre le operazioni di raccolta, per evitare incidenti di qualsiasi tipo.

5. Felini affamati

Una colonia felina rappresenta un’esperienza straordinaria per un bambino: oltre a regalargli l’amicizia eterna con i gatti, gli insegna ad accudire qualcuno nel rispetto del senso civico e del bene comune. Quando si porta del cibo a un micio o a una colonia felina, infatti, è importante fare attenzione a non sporcare in giro: usate sempre un contenitore per somministrare le vostre leccornie feline e non dimenticate di portarlo via una volta che il banchetto è terminato.

6. Pesci, germani e dove trovarli

Ricordate sempre che anche le città offrono molte esperienze “naturali”, accessibili e a buon mercato. Basta una fontana piena di pesci, una piazza infestata dai colombi o un laghetto urbano con anatre e uccelli migratori. A cui, ahimè, non si dovrebbe mai offrire cibo, anche se io stessa, a volte, non riesco a resistere a questa tentazione.

7. La magia delle stagioni

Non occorre prenotare un viaggio dedicato per ammirare il foliage o godersi l’autunno, per esempio. Basta camminare a occhi bassi in qualsiasi parco di città per trovare tanti piccoli tesori: foglie multicolori, ma anche castagne matte, ghiande, funghi (non toccateli, mi raccomando!), pigne e chi più ne ha più ne metta. E lo stesso vale naturalmente in tutte le stagioni.

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