Da oltre sei anni divido la casa con un gatto soriano maschio (o almeno, lo era prima di essere castrato) di nome Artù. Il mio adorato e tondeggiante micione ha portato nella mia vita tanta felicità, segni permanenti sulle braccia e sui polpacci e svariate tonnellate di pelo a strisce. Ma anche una serie di quesiti irrisolti, che condivido volentieri con gli altri gattari del web, nella speranza che qualcuno abbia trovato le risposte. Ecco, dunque, le mie 10 domande per chi vive con un gatto.
1. I fogli di carta
Come si spiega la passione insana dei gatti per i fogli di carta? Mi spiego meglio. Se su un pavimento di 27 metri quadrati giace abbandonato un singolo foglio A4, state certi che è lì che il felino di casa andrà a sdraiarsi. Non esiste alcun margine di errore statistico: se c’è un foglio, il gatto vi si piazzerà sopra. Ma perché? Che in realtà siano alieni che puntano a renderci progressivamente analfabeti? In questo caso, direi che stanno sprecando il loro tempo e le loro energie: ce la facciamo benissimo da soli.
2. Cracco, lèvete
Solo Artù è così viziato col cibo? Al livello che se gli si offre lo stesso tipo di pasto per più di due volte di seguito comincia a digiunare ostinatamente e, soprattutto, diventa aggressivo e mordace più di un Demogorgone di Stranger Things. Viste le esigenze in fatto di palato (e la mole), forse farei meglio a soprannominarlo Antomicio Cannavacciuolo.
3. Before sunrise
Pure da voi si registra il picco massimo di attività felina tra le 4 e le 5.30 del mattino? Tutti i giorni, festivi inclusi, da gennaio a dicembre. Io capirei se i gatti dormissero di giorno per stare svegli di notte. Tutta la notte. Ma che senso ha passare l’intera giornata in modalità scendiletto per poi rompere le palle solo per 90 minuti a cavallo dell’alba?
4. Cara ti amo
Anche il vostro gatto, mentre poltrisce su di voi per farsi coccolare, passa dalle fusa assordanti e l’espressione libidinosa a pupilla dilatata e zanne snudate senza causa apparente e senza quasi alcun preavviso?
5. L’umano di riferimento (che culo!)
Sempre a proposito di coccole, mi confermate che i felini sono selettivi assai? Il mio gatto, per esempio, bacia generosamente solo me e, con più parsimonia, un paio di altri componenti della famiglia allargata. Peccato che la sottoscritta sia anche il bersaglio preferito dei suoi attacchi feroci.
6. Kill Bill. E pure tutti gli altri
Quanto sono vendicativi i vostri gatti? Quando sono rientrata a casa dopo la nascita di Davide, Artù non mi ha degnato di uno sguardo per diversi giorni. E ogni volta che torniamo a casa da un viaggio ce la fa pagare (rettifico, ME la fa pagare) a suon di morsi e agguati assassini.
7. Cat in the box
I gatti e le scatole. Parliamone. A giudicare dalla quantità di foto taggate con #catinthebox su Instagram, direi che Artù non è il solo ad avere la fissa di entrare in qualsiasi scatola di cartone gli capiti a tiro. Peccato che lui pesi ben più di nove chili, e cerchi ogni volta di insediarsi anche nelle confezioni vuote dei formaggini. Ditemi che non capita solo a casa nostra.
8. Appetibile. Come la mia cucina
Perché sui farmaci veterinari scrivono “appetibile per i gatti”, se piuttosto che dare la medicina ad Artù preferirei uscire a cena con Hannibal Lecter? In un ristorante vegano?
9. Non passare quell’aspiragatti
Perché, dopo sei anni di passaggio quotid… ehm, regolare dell’aspirapolvere, il mio gatto continua ancora a reagire come se stessi circolando per casa con una specie di macchina trita-felini portatile? E, soprattutto, capite perché “a volte” non oso passare l’aspirapolvere?
10. Come fanno?
Cos’hanno di così adorabile, magnetico e oserei dire magico questi piccoli felini pestiferi, per farci innamorare di loro anche se ci graffiano, ci devastano i divani, anche se a volte rompono le scatole (letteralmente e non solo!) e sono così sfacciatamente orgogliosi e indipendenti? Io e non ho una risposta razionale, ma sento di poter dire che vivere con un gatto è un’esperienza di amore gratuito e incondizionato senza paragoni. E che sono davvero grata di vivere ogni giorno.
7 Commenti
Noi abbiamo tre gatte. Alcune domande rimangono ancora senza risposta. Sulla selettività dell’umano di riferimento poi a casa nostra c’è un equilibrio incredibile… siamo tre umani e tre felini e ad ogni umano corrisponde un gatto. Una preferisce me, un’altra mio marito e l’ultima arrivata mio figlio.
Quella delle scatole è una cosa fantastica. Ogni volta rido come se fosse la prima volta che vedo un gatto nella scatola.
Per il punto 10 io dico che sono esseri “belli belli in modo assurdo” (semicit.). O forse no ma mi hanno stregato?
Sottoscrivo ogni parola! Sono quasi divini, secondo me. 😉
I miei,oltre che per le scatole,hanno una passione smodata per le valigie e le borse in generale…e per le porte/finestre in legno…😭😁
Pure Artù!
Fantastici questi punti di riflessione, perché lo sono davvero, hai colto l’essenza del comportamento felino. Io che per svariati motivi mi sono ritrovata a vivere in un appartamento per più anni con 5 gatti, tra maschi e femmine, tutti castrati, ma assolutamente in maniera, oserei dire, omologati tra di loro. Posso affermare che ogni gatto ha un suo carattere e una sua predisposizione, ma tutti amano i luoghi bui e chiusi, dove accoccolarsi. Ognuno riconosce la persona che se ne prende cura più di altri e la tengono a bada prima di riappacificarsi, se questa si è allontanata per giorni. Quando sono andata a vivere in una casa con un grande giardino, hanno scoperto attitudini ataviche e sperimentato libertà spropositate, c’è voluto del tempo affinché ci si abituassero ma è stato un vero piacere riportarli alla natura, entrano ed escono a loro piacimento e le baruffe mattutine sono, corse sfrenate e litigi con avventori, loro simili che non amano riconoscere. Questo è un lato che non mi piace, non c’è generosità in natura, ognuno pensa a se stesso, e la mia piccola comune fa muro, in questo. Per il resto i miei amici ‘pelosetti’ sono con me da più di 10 anni e mi donano ‘famiglia’ in modalità allargata.
Che bel commento, grazie. 🙂
Hai descritto il comportamento classico del gatto! Aggiungerei che ,oltre al foglio di carta, la tastiera del PC è una Delle superfici preferite per sedersi mentre ovviamente la padrona ci sta lavorando. In realtà, amano sedersi su qualsiasi superficie leggermente più elevata ,per esempio i pezzi di stoffa stesi sul tavolo mentre cerchi di ritagliare il cartamodello….Per il resto,loro sono così, e cosí tirannicamente adorabili!