A volte mangio patatine e altre schifezze mentre loro sono distratti.
Non è vero che “il ciuccio va a dormire quando Davide è sveglio”.
Non esiste alcun “asilo dei piccoli” presso il quale accompagno Flavia mentre Davide è al nido.
Io e il loro papà gli stiamo mettendo dei soldi da parte (ma negheremo di averlo fatto quando ci chiederanno il motorino).
Artù non vuole “giocare” quando snuda le zanne. Ha proprio la deliberata intenzione di nuocere.
Nessuno ha ancora dimostrato che le piante si fanno male quando qualcuno strappa loro una foglia (ma io sono sinceramente convinta che sia solo questione di tempo).
Se si ingozzano col cibo/si tuffano in mare senza ciambella/si spezzano il collo mentre fanno le capriole/sbattono violentemente la testa mentre saltano sul letto/infilano un cacciavite nella presa elettrica non è che si facciano male. Se ne tornano direttamente al Creatore senza passare dal via.
Io e l’altro adulto di casa divoriamo la nostra quotidiana porzione di macedonia mentre il primogenito non guarda, onde evitare che se ne appropri impunemente dopo aver già ingollato la sua.
A volte, mentre leggo Giulio Coniglio prima di dormire, non sto davvero leggendo, ma mi limito a recitare il testo a memoria tenendo gli occhi chiusi.
Cedo loro volentieri la mollica di pane solo perché io preferisco la crosta.
Nota bene: questo post si autodistruggerà automaticamente due secondi prima che il mio primogenito impari a leggere. Stampe e screenshot saranno sanzionati con maledizioni inenarrabili e bestemmie irripetibili.
10 Commenti
L’asilo dei piccoli! Anche Giulio ci va un casino :)))))))))))
Frequentatissimo!
oh mamma che ridere!!! Ne condivido una buona metà! (io però di nascosto traccanno gelato!)
A Davide il “gggilato” non piace (troppo freddo…)! Dunque posso strafogarlo senza problemi 😀
Tempo 3-4 anni se non molto prima sapranno già tutti i misfatti….e ti rimprovereranno per le bugie.
Son piccoli ma sono svegli!!
Infatti già il duenne è abbastanza scaltro!
Mi hai fatto ridere moltissimo!
Che bello! 🙂
Io dico tranquillamente al nano che certi comportamenti portano alla morte: sarà angosciante e forse non capisce però di sicuro ci sta più attento.
per il resto, non racconto tante di queste piccole bugie a fin di bene (altre sì, dicendomi che è per preservare la loro fantasia ed innocenza, ;-), preferisco che affronti la verità, anche se protesta sempre e non mangio schifezze di nascosto, ma solo perchè lui è abbastanza immune da tentazioni culinarie (altrimenti lo farei pure io!).
Sulle piante, sono d’accordo con te ed il fatto che non ci siano dimostrazioni dell’assunto, non mi disturba. Sul gatto, invece, mento anche io !!! O forse vuole davvero giocare ma lo fa comunque, chi lo sa, però mi sembra davvero troppo brutto dirglielo.
Hai ragione tu, dovrei imparare a trattare la morte come un aspetto della vita, che poi è quello che è. Siamo male abituati, noi occidentali: la scansiamo e fingiamo che non esista… Quanto al gatto, Artù è una vera tigre e mio figlio sa perfettamente che se esagera rischia un morso o una zampata. Ma a volte non si rende conto di eccedere, gioca in buona fede (in fondo ha solo due anni e mezzo…) e allora se micio reagisce rimane male. Di qui la piccola panzana…