Il mio cuore riposa. Tra pietre millenarie e spiriti ancestrali. Circondato da rune misteriose, rituali arcaici, tracce di un passato remotissimo. Si rigenera nel silenzio di scogliere affilate, si perde nella vista di isole nebbiose abitate da una moltitudine di anime sconosciute e benevole.
Il mio cuore si culla nelle musiche sacre dei druidi, si affida alla mano potente e materna delle divinità norrene, si abbandona agli inni e agli incensi paleocristiani. Si rifugia nell’umidità erbacea delle sepolture preistoriche e nella penombra dorata dei monasteri medievali. Il mio cuore si nasconde tranqullo tra rovine diroccate, conigli selvatici e armenti al pascolo.