Viaggio a Napoli con i bambini: tutto quello che dovete sapere

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State pianificando un viaggio a Napoli con i bambini? Vorreste visitare la mia città con i vostri figli, ma non sapete se è la destinazione che fa per voi? Questo è il post che dovete assolutamente leggere, e mi permetto di spoilerarvi il finale: il capoluogo campano offre tantissimo da fare e da vedere, anche alle famiglie con bimbi e ragazzi di qualsiasi età.

Napoli con i bambini: i castelli

Napoli ospita diversi castelli, di epoche diverse e collocati in punti differenti della città. Il Castel Nuovo (anche noto come Maschio Angioino) e il Castel dell’Ovo (che sorge sull’antico isolotto di Megaride, collegato alla terraferma) si trovano nella zona costiera, non molto distanti l’uno dall’altro, mentre Castel Sant’Elmo sorge su una delle colline della città (molto vicino, tra l’altro, alla Certosa di San Martino, raggiungere entrambi i siti con la funicolare rappresenta già una prima avventura). Sono tutti visitabili, e spesso ospitano mostre temporanee, eventi e anche iniziative per bambini, come visite guidate dedicate o altre esperienze particolari. Al di là di questo, ciascuno dei tre castelli rappresenta di per sé un sito interessante per i bambini, dal momento che vi si possono trovare torri, bastioni, segrete, palle di cannone, panorami mozzafiato e finanche, a Castel Nuovo, una necropoli romana osservabile passeggiando su un pavimento trasparente. Nelle immediate adiacenze del Castel dell’Ovo è possibile passeggiare nello storico Borgo Marinari, tra ristoranti di pesce, antichi edifici e piccoli moli. Il mio consiglio è di informarsi prima su orari e prezzi dei Castelli, onde evitare inconvenienti. Se viaggiate in auto, cosa che in generale sconsiglio per visitare Napoli con i bambini, mettete a budget anche una certa cifra per i parcheggi/garage, che non sono molto economici.

Napoli con bambini: la città sotterranea

La città di Napoli, che ha una storia millenaria, presenta una serie di stratificazioni che si sono accumulate nei secoli l’una sull’altra, grazie anche a un sottosuolo tufaceo (e vulcanico in generale) che si presta molto bene a essere (s)cavato. Il percorso principale della Napoli Sotterranea si snoda a partire dall’ingresso nei pressi della basilica di San Paolo Maggiore, in pieno centro storico, ma esiste un altro itinerario che inizia vicino Piazza del Plebiscito. la visita permette di addentrarsi tra antichi acquedotti, orti ipogei, il foro, i resti di un teatro etc. Se state organizzando un viaggio a Napoli con i bambini, però, vi consiglio di valutare anche una visita guidata alla Galleria Borbonica, un’esperienza molto intensa all’interno di rifugi antiaerei della Seconda Guerra mondiale (con numerosi reperti e testimonianze d’epoca), utilizzati poi nei decenni successivi come deposito per i veicoli sequestrati dalla polizia. Una visita davvero interessante, a mio parere, dal punto di vista antropologico oltre che storico e architettonico: sono disponibili diversi percorsi, con gradi di difficoltà variabili.

Napoli con i bambini: i musei

Napoli ospita grandi musei di vario genere, in grado di soddisfare qualsiasi interesse. A chi viaggia con i bambini consiglio in modo particolare il Museo Archeologico Nazionale, che oltre a vantare una collezione egizia molto interessante, organizza anche visite guidate e attività per bimbi e famiglie. Anche il museo di arte contemporanea MADRE ha un programma interessante per chi visita Napoli con i bambini, mentre la prestigiosa pinacoteca ospitata nella Reggia di Capodimonte presenta l’ulteriore attrattiva del grande parco (il “Bosco”) annesso al palazzo reale. A Portici, nei pressi della prima tratta ferroviaria inaugurata in Italia (la Napoli-Portici, appunto) è secondo me imperdibile il Museo Ferroviario Pietrarsa, con locomotive e carrozze d’epoca, plastici e vetture molto particolari, incluso un vagone reale e un altro che veniva usato come prigione. Il museo si raggiunge facilmente con un treno urbano, ha un grande spazio aperto con un trenino elettrico su cui si può fare un giro e organizza spesso eventi per famiglie e bambini.

Visitare Napoli con la famiglia: i teatri

La tradizione teatrale di Napoli è nota in tutto il mondo, e visitare il capoluogo campano con i bambini può essere una buona occasione per farne esperienza. Sarebbe impossibile citare tutti i teatri attivi in città, da quelli storici a quelli sperimentali. Io vi segnalo, da una parte, il più celebre dei tanti, il Teatro San Carlo, che spesso offre biglietti a ottimo prezzo per le prove generali o quelle mattutine, e, dall’altra, il Teatro dei Piccoli, che si trova nel quartiere di Fuorigrotta, adiacente allo zoo. Ogni anno presenta un cartellone molto ricco e variegato, con spettacoli e iniziative adatte a bambini di tutte le età a partire dai 3 anni (prenotazione indispensabile, disponibili anche abbonamenti e tessere sconto).

Parchi e aree verdi

La conurbazione di Napoli, purtroppo, non può contare su una adeguata presenza di verde pubblico diffuso, ma esistono comunque dei polmoni preziosi in cui far divertire i bambini e riprendere fiato tra una visita e l’altra. A parte il Bosco di Capodimonte, che ho già citato, vi segnalo il Real Orto Botanico, che oltre ad essere molto ricco dal punto di vista strettamente botanico, organizza spesso eventi per bambini e famiglie, dalla Festa dell’Albero a mostre e mercatini artigianali. In primavera e in estate, inoltre, nei fine settimana si tengono proprio nell’Orto delle rappresentazioni teatrali “itineranti” per bambini, sempre all’aperto e con le piante e gli alberi come “palcoscenico”. Occorre prenotare con molto anticipo, perché il numero di partecipanti è limitato e la richiesta sempre alta. Sul lungomare sorge inoltre la Villa Comunale (non molto verdeggiante, se posso dire la mia), con bar, gelaterie e qualche giostrina. Si trova in posizione strategica, subito alle spalle della panoramicissima Via Caracciolo. A Posillipo, invece, segnalo il Parco Virgiliano, con una vista mozzafiato, un’area giochi e bar/ristoro sia all’interno che nelle vicinanze.

Napoli per bambini appassionati di animali e scienze

I bambini interessanti ad animali e scienze non faticheranno a trovare pane per i loro denti in occasione di un viaggio a Napoli. Le opportunità sono molteplici, anche se a mio parere tutte potrebbero essere valorizzate e sfruttate meglio. Per prima cosa, c’è lo Zoo di Fuorigrotta, riaperto da poco dopo anni di gestione a dir poco catastrofica. Si tratta di un giardino zoologico di moderna concezione, con iniziative di carattere conservazionistico e informazioni in tema di natura, biodiversità etc. La struttura è in costante cambiamento, e per quanto ancora lontana, secondo me, dagli standard massimi in tema di bioparchi, piacerà ai bambini. Molto carina, in particolare, la fattoria didattica. Segnalo anche una discreta area giochi, oltre naturalmente a bar e aree picnic. Non lontano dallo zoo, ad Agnano, troverete invece l’Ippodromo, dove è possibile fare passeggiate a dorso di pony e dove vengono organizzate iniziative per famiglie di vario tipo (non sempre ben riuscite, parere mio). Nel quartiere universitario (in via Mezzocannone) si trovano invece i musei della Facoltà di Scienze: mineralogico, zoologico, paleontologico. Le collezioni sono ricche e mantengono il loro fascino, ma l’allestimento resta comunque “di vecchia scuola”, e in ogni caso vanno verificati sempre gli orari in fase di pianificazione della visita. Sul martoriato litorale di Bagnoli sorge poi la Città della Scienza, sopravvissuta, almeno per il momento, a infinite peripezie che includono un grave incendio doloso e problematiche finanziarie. Ospita una mostra permanente sul mare, un planetario e poi esposizioni temporanee, laboratori per bambini e altre attività. Recentemente è stata inaugurata anche Corporea, un’area espositiva di tre piani sul corpo umano, molto moderna, interattiva e con tante informazioni di anatomia e fisiologia: ve la consiglio sicuramente. Sempre a tema “anatomico” segnalo inoltre le “macchine umane” ospitate nei sotterranei della Cappella Sansevero, quella del Cristo Velato, che ovviamente merita a prescindere una visita. Infine, è chiuso a tempo indeterminato, purtroppo, lo storico acquario della Villa Comunale: è il più vecchio d’Europa, con vasche d’epoca e una storia ricchissima di studio e ricerca. Speriamo venga presto restituito alla città e a chi visita Napoli, con i bambini o senza.

Andare al mare a Napoli con bambini

Il mare è l’anima di Napoli, o meglio una delle sue molteplici anime. Chi viene qui non può non godersi una passeggiata sul celeberrimo lungomare, da Santa Lucia a via Caracciolo fino a Mergellina. Larga parte del lungomare è stata pedonalizzata da qualche anno, oltre a passeggiare è possibile noleggiare risciò, pattinare, mangiare in uno dei moltissimi ristoranti (pizza, pesce, etnico etc), giocare su una delle piccole spiagge cittadine (credo che il mare sia anche balneabile, per quanto io non abbia mai avuto voglia di bagnarmici). Spesso vengono anche organizzati eventi con artisti di strada, stand etc. Chi volesse invece vivere una vera e propria esperienza balneare, può optare per gli stabilimenti di via Posillipo o per Marechiaro (che merita una visita a prescindere), dove ci sono anche strutture con piscine di acqua di mare e barchette a remi da prendere a noleggio.

Leggi anche: Dove andare al mare in Campania

Napoli con bambini: il centro storico

Il centro storico di Napoli è densissimo di monumenti di ogni tipo, e da qualche tempo pullula di artisti di strada, vetrine di street food, bancarelle e botteghe artigiane. Probabilmente sarà inevitabile fare una selezione, sulla base del tempo disponibile e dei propri interessi. Per chi viene in città con i bambini, consiglio, oltre alla già citata Cappella Sansevero e ai famosissimi presepi di San Gregorio Armeno (via San Biagio dei Librai) di non perdersi la chiesa e il chiostro maiolicato di Santa Chiara, alle cui spalle c’è anche un piccolo giardino con area giochi. In generale, una passeggiata lungo Spaccanapoli offre una miriade di stimoli e occasioni di scoperta e “di gioco”. Non perdetevi, se siete amanti del genere, la Chiesa delle Anime del Purgatorio con annessa cripta (e i teschi adottati dalla cittadinanza, le famose “capuzzelle”), il Duomo con la cappella in cui si conserva il sangue di San Gennaro e il Cimitero delle Fontanelle, nel rione Sanità. Il mio consiglio, comunque, è di perdersi tra i vicoli e le piazze, lasciandosi sorprendere dalla mescolanza di sacro e profano (si va dalle edicole votive alla teca con i capelli di Maradona, dalle mura greche di piazza Bellini alle vetrine traboccanti di cibo). Anche i “malfamati” Quartieri Spagnoli, che malfamati non lo sono più così tanto, sono molto pittoreschi e si sono arricchiti negli anni di trattorie, osterie e pizzerie gettonate da turisti stranieri e italiani. Sempre in centro, per una esperienza davvero particolare, c’è lo storico Ospedale delle Bambole, operativo a Napoli addirittura dal 1800. Chiamate per prenotare la visita, o il restauro del vostro giocattolo del cuore (e grazie ad AroundFamily.it per avermelo ricordato!).

Viaggio a Napoli con bambini: i palazzi reali

Se avete figlie o figli appassionati di principesse e cavalieri, non potete perdervi il Palazzo Reale di Napoli di epoca borbonica, che sorge in posizione molto scenografica a Piazza del Plebiscito, di fronte alla fotografatissima chiesa di San Francesco di Paola (per un’esperienza molto “local”, provate a mettervi spalle alla reggia con gli occhi chiusi, e a camminare dritto davanti a voi fino alla chiesa: “vince” chi riesce effettivamente a non perdere la bussola, restando in mezzo alle due statue equestri che campeggiano nella piazza). Negli appartamenti, che si raggiungono salendo lo scalone monumentale, sono ospitate numerose opere d’arte e un presepe storico. Anche la Reggia di Capodimonte (con pinacoteca e parco) e quella di Portici (verificate gli orari di apertura) meritano senz’altro una visita.

Napoli con i bambini: il Vesuvio e Pompei

Il Vesuvio si può raggiungere sia con auto propria che con una escursione organizzata, e offre la possibilità di fare trekking di diverso grado di difficoltà, a cominciare dalla semplice visita guidata del cono, alla portata di tutti e molto suggestiva. Tenete conto che in estate il caldo può essere insopportabile, mentre nelle settimane invernali più fredde è facile che ci sia neve. Pompei è facilmente raggiungibile anche con i treni della Circumvesuviana, e vanta da qualche mese un percorso accessibile anche in passeggino e sedia a rotelle. Valutate di visitarla di sera, nei mesi più caldi (verificate gli orari sul sito ufficiale, spesso organizzano anche teatralizzazioni, concerti e spettacoli), e sappiate che all’interno c’è sicuramente almeno un ristorante. A Ercolano, oltre agli scavi, segnalo il Museo archeologico virtuale Mav, con tante proposte per ragazzi e bambini grandicelli.

Leggi anche: Visitare il cratere del Vesuvio con i bambini

Napoli con i bambini: informazioni pratiche

La prima cosa che vi consiglio è di evitare i mesi di luglio e agosto, per le temperature che possono essere davvero impegnative. Anche i periodi di ponti e festività presentano problemi legati alla folla e al traffico. A proposito di traffico, il mio consiglio è di evitare l’auto, spostandovi invece con metropolitana (le linee nuove sono belle e funzionali, ma non sempre frequenti, purtroppo), funicolari e tram o bus (occhio sempre ai borseggiatori, come in qualsiasi altra grande città). Il centro storico si gira rigorosamente a piedi, e infatti è in larga parte chiuso alle auto. Se arrivate dall’aeroporto, sappiate che esistono tariffe fisse per i taxi, quindi non fatevi fregare. Per quanto riguarda il cibo, avrete l’imbarazzo della scelta, sia per voi che per i bambini: pizza, pasta, fritti, mozzarella di bufala, dolci di ogni tipo e tanto pesce fresco. Per tutte le tasche e per tutti i gusti. Anche gli alloggi accontentano più o meno tutti i portafogli: il mio consiglio è di pernottare sul lungomare, al Vomero (nei pressi di una metropolitana) o anche nel centro storico, ma evitate magari la zona della stazione centrale. I traghetti per le isole del golfo partono da Calata di Massa, nei pressi della Chiesa del Carmine, mentre l’imbarco degli aliscafi si trova al Molo Beverello, proprio di fronte al Maschio Angioino. Nei dintorni di Napoli e nel resto della Campania ci sono molti altri siti perfetti per chi viaggia con i bambini, ma a questo dedicherò un altro post.

Se decidete di venire a Napoli con i bambini (o senza, fa lo stesso!), fatemi sapere se questo post vi è tornato utile. E scrivetemi, ché magari vi offro un caffè!

Leggi anche:

Dove andare al mare in Campania

Campania con bambini: 11 cose da vedere

Campania: passeggiate con bambini e distanziamento sociale

Visitare il Vesuvio con i bambini

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12 Commenti

Kasia 15 Maggio 2018 - 15:12

Grazie mille per questo post, lo trovo molto utile!

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Silvana - Una mamma green 17 Maggio 2018 - 14:28

Grazie, ne sono felice!

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Luciana 12 Ottobre 2018 - 13:09

Grazie per questo post molto utile. Una domanda sulla Napoli sotterranea. Avendo solo 3 giorni a disposizione e dovendo scegliere tra i due itinerari di Napoli Sotterranea (qual è il migliore?) e la Galleria Borbonica, quale mi consiglieresti? Con bambini di 12 e 9 anni e una bambina sempre di 9.
Grazie

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Silvana - Una mamma green 12 Ottobre 2018 - 14:14

Ciao! Diciamo che è molto soggettivo, dipende dagli interessi personali dei visitatori. 🙂 Se i bambini hanno già avuto occasione di studiare la Seconda Guerra Mondiale, direi che la Galleria Borbonica può essere un’esperienza davvero coinvolgente. Altrimenti, il percorso della Napoli Sotterranea è interessante per chi magari ha studiato a scuola i Greci e/o i Romani. Fammi sapere se ci andate! E grazie a te. 🙂

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Federico 8 Ottobre 2019 - 15:07

Ciao volevo un consiglio per un ristorante in centro o ai Quanrtieri che faccia sia pesce che pizza.
Grazie Federico

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Silvana - Una mamma green 11 Ottobre 2019 - 13:25

Ai quartieri Nennella! La pizza in centro storico è buona un po’ dovunque, da Michele stai sul classico e vai sul sicuro!

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Eloise 12 Novembre 2019 - 21:05

Ciao,la prossima settimana pensiamo di venire a Napoli con le nostre figlie e ho trovato il tuo articolo molto interessante però avremo anche la nostra ‘terza figlia’ pelosa,una cagnolina di piccola taglia. Sicuramente chiedo troppo ma sai se i posti che hai suggerito sono accessibili anche a loro?In caso,puoi suggerirmene alcuni?Grazie mille Eloise

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Campania: passeggiate con bambini e distanziamento sociale - Una mamma green 3 Giugno 2020 - 11:24

[…] mattina e abbiamo trovato pochissimi visitatori. Del museo avevo scritto anche in questo post su cosa fare e vedere a Napoli con i bambini. Dopo la visita si può pensare di fare una passeggiata sul mare, magari spostandosi verso la […]

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chiara 12 Agosto 2020 - 10:08

post davvero molto interessante e utile. Aggiungerei, anche se non si tratta proprio di Napoli, la visita alla solfatara, a Pozzuoli (i cui resti romani ci hanno molto colpito) e la barca col fondo di vetro a Baia (ci siamo andati due volte ma il mare era sempre mosso e non abbiamo visto niente, devo ancora capire se è una gita che ha senso rifare oppure no). Tu che dici?

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Silvana - Una mamma green 1 Settembre 2020 - 08:07

La Solfatara purtroppo è chiusa da diversi anni, dopo un incidente molto grave. I mosaici sommersi di Baia a me piacquero molto, ma ci sono stata quando ero a mia volta bambina. Vale la pena, comunque! Sui Campi Flegrei avevo lasciato un po’ di spunti in questo altro post: https://unamammagreen.com/campania-con-bambini-11-cose-da-vedere/.

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Lori 26 Febbraio 2022 - 08:26

Ciao, articolo molto interessante.
Vorrei chiederti però se c’è un percorso della Napoli sotterranea che è fattibile per persona non claustrofobica ma sofferente in spazi troppo ristrettì….
Grazie!

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Silvana Santo 7 Marzo 2022 - 15:50

Ciao! Il percorso classico dovrebbe essere fattibile, chiedi comunque a loro per sicurezza!

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