Lo specchio

by Silvana Santo - Una mamma green

Dimmi com’è, che se dormi profondamente accanto a me, e io mi alzo silenziosa come un monaco tibetano, tu spalanchi immancabilmente gli occhi nel giro di pochi minuti. Come se ti avessero montato dei sensori nascosti. Un organo aggiuntivo che ti garantisce questa facoltà al limite del paranormale.

Spiegami perché, se io sono arrabbiata o in ansia, tu diventi intrattabile. Se io ho paura, tu tremi. Se io sono stanca, tu barcolli. E se io riesco a mantenere la calma, tu recuperi il senno e la pace interiore. Tutte le volte.

Spiegami com’è possibile che ogni volta che casco in una delle pozzanghere di oscurità che si nascondono nelle profondità di me stessa, tu ti adombri. Senza causa apparente, ti rabbui come se una nuvola passasse sopra la tua testa. Per quanto io mi sforzi di non condizionarti, di non parlare, di non lasciar trapelare i miei sentimenti, tu sai. Sempre.

Neuroni specchio, li chiamano. A me sembra che te lo abbiano installato sull’anima, uno specchio magico che riflette le emozioni di tua madre. Le sue idiosincrasie, le sue fragilità disperate e i suoi altrettanto facili entusiasmi. Chi ti ha insegnato a sentire quello che non dico, a scorgere quanto cerco di celare, a comprendere ciò che a volte non capisco neanche io stessa? Chi ti ha consegnato la chiave del mio cuore senza chiedermi il permesso?

Dimmi quanto durerà, questa specie di alchimia che ci tiene avvinte e indissolubili. Che mi riempie il cuore, ma che a volte mi fa sentire oppressa dal peso della responsabilità: se io mi alzo, ti sveglierai anche tu, se io sto bene tu sarai tranquilla, se io sono turbata lo sarai a tua volta. Se io strillo, tu strilli più forte di me. E cosa accadrà quando sarai cresciuta e le tue antenne avranno perso acume ed energia? Mi sentirò più libera, o semplicemente più sola?

Che lingua ci inventeremo, per dire l’una all’altra quello che abbiamo in corpo? Sarà più semplice nasconderti i miei sentimenti, prima o poi. Vivere separate da una distanza maggiore. Sarà più semplice, non so se sarà più bello. Intanto io ti tengo qui, vicina come forse mai nessun altro al mondo. Con gratitudine immensa e con indicibile fatica.

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4 Commenti

Annalisa 20 Settembre 2018 - 15:14

Articolo stupendo e commovente.per quanto mi riguarda…verissimo!

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estebani7683@gmail.com 21 Settembre 2018 - 15:51

Commovente. mi hai preso dal profondo del cuore, perché anche io vivo ciò che descrivi.

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Lorella 6 Novembre 2018 - 07:42

Meraviglioso articolo. La mia primogenita, Allegra, quest’anno ha iniziato l’avventura della Primaria ed io insieme a lei. Coraggio piccola donna di casa: mamma c’è e ci sarà ❤️

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Silvana - Una mamma green 7 Novembre 2018 - 11:55

Stessa avventura per Davide!

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