L’amicizia spiegata ai miei figli

Quando penso al vostro domani, chissà perché, penso spesso agli amici che avrete. A quanto riempiranno la vostra vita. A quanto peso avranno nel rendervi le persone che sarete. Almeno quanto me e vostro padre, forse molto più di noi.

Se innamorarvi vi farà in qualche modo sentire di essere al mondo per la prima volta, i vostri amici saranno a lungo l’essenza stessa di quella vita nuova che vi sarete scelti da soli. La radice e la linfa. La cornice imprescindibile. La famiglia. Tanto quanto i genitori che vi stanno crescendo. Saranno i vostri amici – più di tutti i vostri grandi amori – a leggervi dentro con un solo sguardo. A capire persino “perché vi piace la granita alla menta senza menta”, per citare uno che il mondo lo conosceva bene, come Charles Schulz.

Per una stagione della vostra vita, che io vi auguro più lunga possibile, l’amicizia non vi sazierà mai. Come l’amore, solo che più dell’amore avrà in sé il germe dell’eternità. Dell’indissolubilità. Più dell’amore, forse, vi regalerà la libertà di essere voi stessi, di sentirvi amati per ciò che siete (e nonostante ciò che siete). Vi sentirete, in mezzo ai vostri amici, finalmente a casa. Al sicuro. Nel posto giusto. Almeno quanto vi sentite al riparo tra le mie braccia adesso che siete ancora così piccoli. I vostri amici saranno il vostro santuario. Le anime affini a cui giurare fedeltà, e dalle quali pretenderla, pena una delusione insopportabile. Saranno lo specchio nel quale vi guarderete davvero, riconoscendovi per ciò che siete e per ciò che vorreste essere. I confini del vostro universo, il pubblico da convincere, i critici da sedurre. Saranno i vostri eroi e i vostri carcerieri, i soli ai quali non ci sarà bisogno di tacere o di raccontare. Perché lo sapranno già, a prescindere.

Verrà il giorno – e io vorrei davvero risparmiarvelo, ma prima o poi, inesorabile, quel giorno verrà – in cui, a torto o a ragione, vi sentirete traditi, ingannati, abbandonati. In cui, piangendo lacrime amare, penserete che non ne sia valsa la pena, che avete soltanto sprecato tempo e amore. Che l’amicizia è solo l’ultima illusione. Forse, intanto, qualcuno piangerà in silenzio in un’altra casa, certo di aver subito la stessa ferita, inconsapevole di averne inferto una altrettanto cruenta. Spero di essere lì, allora. Accanto al vostro cuore spezzato. Per dirvi (e ricordarlo a me stessa una volta di più) che l’amore non è mai un’illusione. Neanche quando ti fa un male cane. E che il tempo, prima o poi, dimostra a tutti che vale la pena. Sempre e comunque.

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4 Commenti

IsaQ 9 Marzo 2017 - 09:37

Questa volta non sono sulla tua stessa lunghezza d’onda.L’amicizia da te raccontata credo di averla vissuta solo ai tempi delle medie e forse qualche anno alle superiore.Poi sono arrivate – in tante – le delusioni cocenti. E così ho capito che – nella mia personalissima esperienza – l’amicizia è un’affinità elettiva temporanea che ti porta a fare un pezzo di strada con una persona, per un periodo + o meno lungo . Ora che sono adulta e mamma, ho una serie di conoscenti molto strette legate sopratutto al mondo che ruota intorno ai miei figli (materna, nido, nuoto, judo, parco), con le quali passiamo piacevoli pomeriggi o sabatii sera di pizzate. E quello che mi piace è il fatto che, non idealizzando + il concetto di amicizia, mi bastano così!Non mi aspetto nulla di+., non attribuisco + un valore trascendentale a quei rapporti e abbassando le aspettative tutto si ridimensiona.Sarà che ormai ho imparato a trattenermi, non dò + anima e corpo come in passato e quindi non mi aspetto nulla. Insomma come si dice, quello che ottengo da questi rapporti e tutta manna che scende dal cielo!Devo però ammettere che ho una famiglia splendida che per me è al primo posto. Intendendo non solo i miei figli e mio marito ma anche fratello+cognata, zii e cugini+figli dei cugini. Per me è la famiglia il legame + importante.

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Silvana - Una mamma green 9 Marzo 2017 - 11:27

Invece volevo dire esattamente quello che dici tu. 🙂 Mi riferivo alle amicizie dell’adolescenza e della prima giovinezza. Poi cambia tutto.. O perlomeno io ho fatto la tua stessa esperienza.

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Giulia 17 Marzo 2017 - 14:28

Devo dire che stavolta sono d’accordo anche io e non c’è dubbio che l’amicizia sia il più puro e duraturo dei sentimenti. Perdonare il tradimento di un’amica o di un amico é difficilissimo, forse più che passare sopra il tradimento di un partner che, alle volte, può essere solo dovuto alla monotonia o dettato da un desiderio di evasione….un’altra ragione per cui sono sollevata dall’idea di NON avere figli é che io le mie amiche le ho scelte sulle basi delle mie preferenze e non sono stata obbligata a frequentare nessuna per fare incontrare i bambini!

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Giulia 17 Marzo 2017 - 16:15

….e tanto per confermare il fatto che essere madri non rende persone migliori ( anzi!!!) mi permetto di dire che essere amiche non significa organizzare le pizzate insieme e portare i figli a lezione di judo insieme, significa credere in un rapporto facendo un investimento affettivo a lungo termine accettando che siamo tutti umani e tutti possiamo sbagliare ma donandoci a chi ci sta davanti permettendogli di scoprirci

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