La mia vita in una foto. Stampata

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Le prime me le ha scattate mio padre. Luminose fotografie in bianco e nero, che sviluppava e stampava lui stesso nella piccola camera oscura che aveva improvvisato nel bagno della sua casa da celibe. Nessuno, da allora, mi ha mai fatto dei ritratti altrettanto riusciti. Appena pochi anni, e a scattare foto ho imparato da sola. Ancora ricordo la mia prima macchinetta automatica: era piccola e semplice, senza zoom e con una scocca grigia tutt’altro che resistente. Ma a me sembrava fantastica almeno quanto la Leica di Robert Capa.

Da allora, le fotografia ha cambiato veste in modo radicale, ma non ha mai smesso di essere presente nella mia esistenza quotidiana. Prima su pellicola, poi con le digitali compatte, ora con la mia reflex, non c’è viaggio, nascita, amico perso o ritrovato, che non sia stato centrato dal mio obiettivo fotografico. Non ho mai trovato un sistema più efficace per alimentare la memoria, per conservare non solo le immagini, ma anche i racconti, i suoni, le sensazioni, gli odori. La vita, oserei dire. Le foto che mi piacciono sono quelle “rubate”, estemporanee. Niente scatti in posa, inquadrature costruite (neanche al mio matrimonio ho voluto un fotografo professionista). Niente sorrisi artificiosi. Mi piacciono i tagli sghembi, le espressioni naturali. Le facce sorprese e i particolari che finiscono per occupare all’improvviso il centro della scena.

Con Davide, soprattutto, è una sfida continua. Catturare la gamma infinita delle sue espressioni, con lui che per giunta non sta fermo un attimo, è un’impresa che non sempre va a buon fine. Non sarò mai una brava fotografa, lo so. Ma scattare e scattare mi aiuta a non perdere pezzi, e questo, per una che ha nostalgia anche di ciò che non ha ancora vissuto, è un aspetto fondamentale.

Tecnologia a parte, comunque, una cosa non è cambiata negli anni. A me le foto piace stamparle. Non tante, magari (non mi piace “sprecare” carta e inchiostro): le seleziono accuratamente, sottopongo il mio lavoro a una censura molto rigida. Ma le più “belle”, le più dense di memoria, le più importanti, le devo stampare, archiviare e catalogare. Immaginando le serate d’inverno che passerò sfogliando quelle pagine piene di ricordi. Come se avessi a disposizione una macchina del tempo privata ed esclusiva. Suonerà anacronistico, forse, ma la carta, per me, ha mantenuto un fascino irresistibile (e dire che non ho esitato a sostituire i libri con gli ebook!). Mi sembra più concreta, più luminosa, più accessibile di un monitor. Una specie di magia in grado fermare il tempo.

CWFB16Se anche a voi piace toccare con mano le vostre fotografie, potete scegliere il servizio online di stampa fotolibri di Cewe, che permette di realizzare i vostri album direttamente da casa, grazie ad un software di composizione gratuito e facile da usare. Dopo aver scaricato il programma, non resta che scegliere il formato di album foto che desiderate stampare, il tipo di carta e di copertina. Il passaggio successivo consiste nel caricare le foto e inviare l’ordine.

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7 Commenti

Calzino 29 Maggio 2014 - 13:07

Zio serpente, che spettacolo!!! Ogni tanto mi meraviglio di quanto tu caschi a fagiolo…
Non so se lo sai, ma io sto cercando di diventare una fotografa seria.
Da passione vorrei che diventasse professione.
(www.federicamarchi.com)
Insomma, per farla breve, sto cercando nuovi canali per la stampa già da un po’. Non conoscevo Cewe.it, quindi corro subito a scuriosare.
Vedi, per qualcuno questo post potrebbe risultare uno dei tanti, per me è una manina a realizzare un sogno.
Cose belle del tuo blog.
Grazie.

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Silvana - Una mamma green 29 Maggio 2014 - 13:36

Cose belle sono quelle che vedo io su tuo sito, Federica! Se mi risposo, il servizio me lo fai tu!! E comunque prima o poi ci incontriamo e mi scatti un po’ di foto decenti. Grazie a te, sei una delle sorprese belle che questo blog mi ha regalato.

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Calzino 29 Maggio 2014 - 13:43

Ma grazie, sei troppo cara. C’è ancora tanto da studiare e perfezionare, ma la passione e lo slancio non mancano.
Non dirmelo due volte che vorresti qualche foto… io son matta e mi potrei presentare sotto casa tua a sopresa con la Canon al collo e un sacchetto di tortellini d.o.p. in mano 😉

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Silvana - Una mamma green 29 Maggio 2014 - 13:57

Metto su l’acqua, allora! 😛

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pinknut 29 Maggio 2014 - 16:57

non male… lo terrò da conto.

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er 29 Maggio 2014 - 21:44

interessante, mai sentito di cewe, ci faccio un giro…..l’anno scorso ho messo un po’ d’ordine tra le foto, creando degli album usufruendo delle offerte di photobox, sono belli e comodi…..anche perché io non sono mai riuscita a fare degli album con le foto stampate 😉

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» Buon compleanno, Instamamme! 5 Marzo 2015 - 22:47

[…] fotografie hanno sempre fatto parte della mia vita. Da quando, piccolissima, mio padre mi immortalava di […]

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