La dieta, quando hai dei figli

dieta mamme

Ti ci metti d’impegno, raccogliendo tutta la forza di volontà di cui sei dotata. Vuoi mangiare sano, rimetterti in forma, fare del bene al tuo corpo. Seguire con scrupolo le direttive del tuo fidato nutrizionista. Peccato che un ostacolo insormontabile si stagli fra te e il tuo obiettivo, rendendo l’impresa di seguire una dieta più ardua che mai: i tuoi figli.

Si comincia al mattino. Quando tu sei lì che mastichi con lentezza da cammello la tua unica fetta di pane tostato sporca appena appena di miele, e sorseggi il tuo tè – o caffè, o quel è – dolcificato col niente. O con la stevia, e non so cosa sia peggio. E intanto, all’altro capo del tavolo, tuo figlio grugnisce soddisfatto dopo la sua generosa razione di latte e biscotti. O di pane e Nutella. O di entrambe le cose.

La tregua che ti viene concessa mentre il pupo, o i pupi, sono a scuola (e tu intanto cerchi di convincere il tuo organismo che l’insalata di farro con verdure di stagione sia un vero pranzo) dura appena un momento. La prima cosa che tuo figlio ti dice quando vai a riprenderlo, o quando lo ritrovi dopo il lavoro, è che a scuola c’è stato il compleanno di Giorgino, la cui mamma ha voluto rendere partecipi delle celebrazioni tutti i compagni, regalando a ciascuno di loro un sacchetto di caramelle e cioccolatini da fare impallidire la calza della Befana extra-size che la tua vicina di casa piena di soldi riceveva ogni anno quando eravate piccole. E tu, stoica, resisti all’ipersalivazione e alla morsa allo stomaco.

La merenda di metà pomeriggio è forse la tortura peggiore. Tu ci provi, a condividere coi tuoi figli lo yogurt magro o la porzione di frutta fresca che ti spetta. E spesso ci riesci, in effetti. Solo che loro completano il pasto con un pane e mortazza dal profumo talmente intenso che si vede la scia a mezz’aria come nei cartoni di Tom e Gerry. A quel punto, puoi solo accendere la radio sperando che l’ultima performance live di Giusy Ferreri copra i lamenti di disperazione del tuo stomaco in avaria.

E proprio quando pensi che l’ora di cena sia vicina e che il peggio sia finalmente alle spalle, ti ricordi che devi accompagnare la prole alla festa di Giorgino, dove sarà servito un buffet di cose golose e ipercaloriche che ti farà sentire come Lapo Elkann a un coca party. Loro cantano “Scarta la carta” e tu pensi solo alla pizza con le patate che ti chiama suadente come una sirena.

Fare la dieta, quando hai dei figli, è come correre costantemente i tremila siepi, solo che gli ostacoli sono il frigorifero pieno di bombe a orologeria, la richiesta di preparare insieme i biscotti e una vita sociale basata sostanzialmente sul mangiare e sul bere. L’unica soluzione sarebbe quella di mettere a dieta anche i figli, ma a quel punto, forse, vale la pena concedersi una bella merenda golosa insieme a loro, e fare pace con le morbidezze del proprio corpo.

You may also like

1 Commenti

L'angolo di me stessa 16 Luglio 2018 - 14:36

Eeeeh…e ne parliamo di quelle due paste lasciate nel piatto o quando rimane giusto un po’ e sei sempre e solo tu che finisce tutto? Per me l’unico metodo è il movimento, in questo momento la corsa, economica e veloce, mi permette anche di scaricare un po’ i nervi, il che non guasta!

Reply

Lascia un commento