In albergo con i figli

by Silvana Santo - Una mamma green

Il momento arriva, finalmente: puoi concederti una vacanza. Breve o lunga, invernale o estiva, lussuosa o morigerata, non importa. Cerchi un buon albergo a Bibione, ti informi sul prezzo, sulla pulizia delle camere, sulla distanza dalla spiaggia. Fin qui tutto normale. Ma se in vacanza ci vai con i tuoi figli, a questo punto i giochi cambiano.

In albergo con i figli: i rumori

Prima dei figli, la tua sola preoccupazione “uditiva” era che i tuoi vicini di stanza potessero essere amanti troppo focosi e le pareti troppo sottili. O viceversa, se a tua volta viaggiavi in coppia, che fossero le tue performance notturne a tenere svegli gli altri ospiti dell’albergo e a farti rivolgere sguardi ammiccanti dal portiere la mattina dopo. Quando programmi una vacanza in albergo con i figli, invece, già prima di prenotare leggi decine di recensioni su TripAdvisor per assicurarti che l’albergo sia abbastanza silenzioso da evitare che qualcosa interrompa il riposo già per sé molto disturbato dei tuoi figli, negandoti le tre ore consecutive di sonno a cui ti aggrappi da mesi per sopravvivere. E una volta in camera, preghi in aramaico che l’insonorizzazione sia buona, così almeno non rischierete di essere maledetti da tutti al terzo capriccio isterico di uno dei minorenni della famiglia.

Il cibo

Prima di avere figli, sceglievi l’albergo in cui passare le vacanze anche in base alla cucina proposta. Ti informavi sulla qualità delle materie prime, sulla modernità delle ricette e sulla varietà delle proposte. Sulla carta dei vini. Consideravi un plus importante la presenza sul menu di presidi Slow Food o piatti gourmet. Pure dopo i figli scegli l’albergo anche in base alla cucina, ma ti ritrovi a farti domande come: me lo prepareranno, un passato di verdure? E se nella pastina ci mettono il sale? La frutta senza pesticidi, ce l’avranno? E finisci col fare quello che mai, nella tua lunga carriera di viaggiatore, avresti mai pensato possibile: dire alle tue amiche che hai scelto proprio quell’albergo lì perché hanno la biberoneria 24 ore su 24.

Il bar

Quando non avevi figli, c’erano solo tre cose che ti aspettavi dal bar dell’albergo in cui avresti passato le vacanze. Che fosse fornito, che servisse cocktail da paura, che fosse sempre aperto. Una volta diventato genitore, invece, ti importa soprattutto che non sia troppo lontano dall’area giochi.

La piscina

L’albergo con piscina, prima dei figli, voleva dire, a seconda del tipo di persona che sei, sostanzialmente due cose: sport o relax. Nuotate vigorose o sessioni interminabili di abbronzatura. Lezioni di aquagym o letture estive sotto l’ombrellone. Il risveglio muscolare di prima mattina o un prosecco ghiacciato prima di cena. Quando vai in albergo con i figli, invece, la piscina diventa una specie di ultima spiaggia per goderti qualche ora di relativo riposo mentre i bambini sfogano la loro inesauribile energia in acqua.

Il letto

Su questo, invece, non c’è alcuna differenza: il letto in albergo deve essere sempre e comunque grande e solido. Per rilassarsi e amarsi comodamente, finché non hai figli. E per accogliere senza problemi gli immancabili ospiti notturni, se ne hai.

 

Post in collaborazione con l’Hotel Corallo di Bibione,
hotel family-friendly con piscina, animazione, spiaggia privata, area bimbi e convenzione con le Terme di Bibione.
Che è perfetto per una vacanza in albergo con i figli, ma anche senza!

hotel-corallo-bambini

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4 Commenti

Mamma Avvocato 3 Novembre 2016 - 10:50

Io non ho mai prestato particolare attenzione alla scelta dell’albergo, nè prima nè dopo, purchè fosse pulito e abbastanza vicino a dove dovevo andare. Certo, ora, se è family friendly, è meglio!

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Silvana - Una mamma green 4 Novembre 2016 - 11:50

Io in realtà non ci vado quasi più, in albergo. 🙁 In quattro è troppo costoso…

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Mamma Avvocato 9 Novembre 2016 - 17:33

Noi stiamo riscoprendo il campeggio, ora, come forse avrai letto nei miei post. Devo dire che è più economico e, da certi punti di vista, anche più comodo con il ricciolino (che non è più in età da pappine e pannolini, altrimenti non so se ne avrei avuto il coraggio).

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Silvana - Una mamma green 9 Novembre 2016 - 19:18

Sì, avevo letto! La verità è che io ho un marito un po’ reticente, per quanto riguarda il campeggio. A me farebbe piacere provare, invece, purché non al mare. Spero, tra qualche anno, di organizzare qualche weekend in natura!

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