Gli uomini spiegati a mia figlia

Ogni uomo, si sa, è un universo. Vale quando hanno sei mesi, evidentemente deve essere così anche quando crescono e maturano. Ma su certi comportamenti un po’ stereotipati vale forse la pena riderci un po’ su. Solo, è chiaro, per sdrammatizzare le nostre, di manie.

L’uomo ‘ndo cojo cojo

Selettivo quanto un roditore di fronte a una distesa di semi assortiti, lui, semplicemente, ci prova con tutte. Per non sbagliare. E perché, per la legge dei grandi numeri, qualcuna prima o poi dovrà starci. L’importante è prendere atto che spesso, una volta è stato scelto, l’uomo ‘ndo cojo cojo smette di sparare nel mucchio e si rivela un tipo insospettabilmente fedele.

Il mammone

Di solito lo riconosci dal fatto che ha superato la trentina e ritiene del tutto normale informare sua madre di quanto entri ed esca ogni giorno dal proprio apparato digerente. È sinceramente convinto che gli alimenti crescano nei Tupperware e che i calzini si pieghino e si dispongano autonomamente nel cassetto della biancheria. Organizzati per colore. Il mammone è per sua natura irrecuperabile: da bandire (e bannare) senza se e senza ma fin dalla manifestazione dei sintomi più precoci (tipo rispondere “Anche io ti voglio bene” alla quarta telefonata materna nel corso del primo appuntamento).

Il romantico

Per qualcuna rappresenta l’incarnazione del sogno amoroso più audace, per altre è causa di un coma irreversibile dell’erotismo. Perché il romantico lo ami o lo odi, senza mezze misure. Se sei una che a un mazzo di rose rosse preferisce un cespo di lattuga, o che davanti a una richiesta di matrimonio in ginocchio penserebbe allarmata a un attacco di sciatalgia, allora meglio lasciarlo a un’altra.

L’innamorato perso

È quello che in qualche modo ti dà sempre la sensazione di amarti un pizzico in più di quanto tu ami lui. Quando sei molto giovane, l’innamorato perso finisce quasi sempre col venirti a noia più in fretta di una puntata di Un giorno in pretura, ma con gli anni e un po’ di esperienza ti ritrovi spesso a rivalutarlo. La fortuna sta nell’incontrarne uno al momento giusto, dopo aver sperimentato la necessaria dose di stronzi irresistibili.

Lo stronzo irresistibile

Ed eccolo qui: nemesi perfetta dell’innamorato perso, è quello che non ti darà mai la sensazione di “essere tuo” fino in fondo. Amare uno stronzo irresistibile significa vivere perennemente in bilico tra una spunta di Whatsapp e un “non voglio sentirmi legato”. Eppure, prima o poi, ci caschiamo tutte. Il lato positivo è che, dopo diverse recidive, permette di cogliere il fascino rassicurante dell’innamorato perso.

Il geranio

C’è, ma è come se non ci fosse. Risponde sempre di sì, lascia le decisioni alla compagna, dove lo metti lo ritrovi. Sembrerebbe avere molti lati positivi, ma, alla lunga, lo spessore morale di un soprammobile in ceramica di Vietri rischia di costituire un problema.

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