Una figlia di due anni

Una figlia di due anni protesta per quasi tutto. La mia, più o meno come suo fratello prima di lei, ha da ridire ogni giorno su: lavarsi; vestirsi; fare la pipì; il colore dei biscotti inzuppati nel latte; andare a scuola a piedi o in auto; la musica da ascoltare in auto; la velocità dell’auto; la velocità del passeggino; il tragitto da fare a piedi; ritornare da scuola a piedi o in auto; cosa comprare o non comprare al supermercato; la merenda; a cosa giocare, dove giocare, con chi giocare e per quanto tempo giocare; suo fratello che le parla, la tocca, la spinge, la sfiora, l’abbraccia, le fa il verso, vuole/non vuole giocare con lei, le contende i giocattoli/le presta i giocattoli; suo padre che rientra troppo presto o troppo tardi dal lavoro; bere dal bicchiere o dalla borraccia; andare al parco giochi, in giardino o dai nonni; tornare a casa dal parco giochi, dal giardino, dai nonni; fare la doccia; asciugarsi i capelli; cosa mangiare per cena, a che ora mangiare per cena; accendere la tv/spegnere la tv; quale cartone guardare in tv; quanti salti sul letto fare prima di andare a dormire; quale libro leggere prima di dormire; quale ninna nanna cantare prima di dormire; con quale pupazzo andare a dormire. Ogni cosa, anche i più banali gesti quotidiani, richiede spesso una negoziazione, un compromesso, un’attesa più o meno lunga. E la gestione di urla e proteste. Non è facile, comporta stress e sforzi a volte enormi di autocontrollo e pazienza. E un investimento enorme in termini di tempo ed energie nervose.

Ma una figlia di due anni, dopo ogni marachella, ti guarda con gli occhioni languidi e ti dice: “Scusa, mamma, mi dispiace che ti ho fatto arrabbiare”. Una figlia di due anni, senza preavviso, ti corre incontro e ti sussurra: “Ti voglio tanto bene”. E tu le credi, senza riserve e con il cuore grato. Una figlia di due anni canta le canzoni insieme alla radio, ma arriva sempre un attimo in ritardo, allungando le strofe in un modo adorabile che, quando avrà imparato ad andare a tempo, ti mancherà di una nostalgia sorridente e leggera. Una figlia di due anni storpia certe parole così che trattenere le risate è davvero un’impresa epica. Ma tu resisti, perché sai che altrimenti lei si offenderà a morte, al grido di “Non c’è niente da ridere”. Una figlia di due anni pesa tanto, quando la prendi in braccio. Ma non così tanto da farti male. Pesa di un peso che ti conforta e ti riempie: non è più così lieve e vulnerabile come un neonato, ma non ancora insostenibile come un bambino “grande”.

Una figlia di due anni vuole quasi sempre che giochi con lei, o perlomeno così fa mia figlia. È gelosa di suo fratello, anche se è nata dopo di lui. Cerca di attirare la tua attenzione a tutti i costi quando parli con qualcuno che non sia lei. Una figlia di due anni ricorda tutto. Anche quello che tu vorresti che dimenticasse. Si risveglia al mattino chiedendoti il dolce o il giocattolo che la sera prima le avevi negato, con la più convincente delle argomentazioni. Ti osserva sempre, pronta a sottolineare i tuoi errori, le tue dimenticanze, le tue contraddizioni.

Ma una figlia di due anni ti ricorda con innocenza che le promesse vanno sempre mantenute. Ti riporta alla mente dettagli preziosi di un viaggio, o di una gita. Particolari che tu avevi rimosso, e avresti perso per sempre se non ci fosse stata lei a restituirteli. Una figlia di due anni ti autorizza ad amare di un amore che non ha confini e che non ha ritegno. Un amore bestiale, sfacciato, totale. Un amore indecente. Ti costringe a dare sempre il meglio di te, e a scusarti con un sorriso quando proprio non ce la fai.

Una figlia di due anni è un esercizio quotidiano di liberazione dal superfluo e di recupero dell’essenziale. È come andare in palestra, ma anche col cervello e con il cuore. Costa una fatica immane, ma ti migliora la vita.

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8 Commenti

Alessandra 23 Giugno 2017 - 14:34

A 2 anni il mio non diceva nemmeno una parola… Penso sia un post molto soggettivo, io di bimbi di 2 anni così “grandi” non ne ho mai conosciuti

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Silvana - Una mamma green 23 Giugno 2017 - 14:41

Anche il mio primo figlio era così. Sua sorella in questo (linguaggio, manifestazione dei sentimenti, profondità di pensiero) è molto precoce, su altre cose non lo è. Esattamente come sua madre.

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Maria Pia 23 Giugno 2017 - 17:05

Mia figlia a 21 mesi ha una memoria che, a volte, mi fa sinceramente paura, ha un modo dolcissimo di storpiare certe parole ed è fermissima sulle sue scelte che, manco a dirlo, sono sempre l’opposto di ciò che le ho appena proposto!!

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Silvana - Una mamma green 5 Luglio 2017 - 08:59

Ovviamente!

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Giorgia 26 Giugno 2017 - 09:20

E’ la mia! Ha due anni e 7 mesi ed è un ciclone…, mai ferma, mai zitta, ne fa di ogni, ma x fortuna poi si fa 8 ore di sonno filate ed è di una simpatia assurda. E’ impegnativa…ma come dici tu migliora la vita 😉

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Silvana - Una mamma green 5 Luglio 2017 - 09:00

Diciamo che non ci annoiamo mai! 😉

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Babi 27 Giugno 2017 - 23:44

…e quando le figlie di due anni sono due!!!….più una di 4 e mezzo?…. O_o

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Silvana - Una mamma green 5 Luglio 2017 - 08:59

Ci vuole una medaglia al valore! 😛

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